Affettatrice Berkel modello L rossa per il mercato Italiano

L’Affettatrice a volano Berkel modello L, prodotta nello stesso periodo dei modelli R –1 – 2, è la più venduta della gamma.

Ciò evidentemente grazie al costo più accessibile rispetto agli altri modelli che presentano una meccanica più sofisticata e costosa. Infatti, la meccanica dell’affettatrice modello L è al pari di quella dei suoi predecessori modello C – D.

Il volano di forma a “fiore”, attiva un sistema di ingranaggi che muove la lama e due bielle nascoste sotto la base dell’affettatrice, generando il movimento del carrello di scorrimento.

Il carrello di scorrimento è guidato da una feritoia registrabile posta nella parte superiore della base e, scorre su due binari ricoperti di bachelite grazie all’ausilio di quattro ruote.

Sul carrello di scorrimento un’asta graduata, collegata con una leva alla ruota dentata, imposta lo spessore della fetta. Durante il movimento del carrello questa leva munita di una rotellina viene attivata da una staffa a forma di slitta fissata sulla base della macchina. Ciò genera la rotazione della ruota dentata collegata alla vite senza fine, dove è inserito il pettine della morsa, determinando il taglio del prodotto.

Altra caratteristica che merita di essere evidenziata è la modalità di regolare la morsa verso la lama nella posizione desiderata; a tal proposito:

• Per avvicinarla alla lama, si aziona più volte una leva collegata alla ruota dentata;
• Per allontanarla dalla lama, con una maniglia si allontana il pettine dalla vite senza fine e la si fa scorrere nella posizione desiderata.

Inoltre, è da citare che la morsa è composta da due aste contrapposte a cremagliera, unite da un braccio dentato che agisce sul prodotto d’affettare ed è inserita ad incastro nel carrello di scorrimento.

La spalla ha la classica forma tonda e chiusa. Su di essa è fissato il mozzo che sostiene la lama, la guantiera in lamiera dove cade il prodotto affettato, il paralama anteriore e posteriore, la targhetta del marchio Berkel posta nella parte bassa e piatta.

L’affilatoio è composto da più pezzi a vista, senza carenature ed è in “nichelato”.